martedì 30 marzo 2010
IL LOGO VINCITORE
Abbiamo un logo!
COMPLIMENTI alla sua autrice... Esther!
Hai vinto una buonissima cena in un lussuoso ristorante!
Complimenti e grazie anche agli altri autori/autrici perché erano tutti molto belli.
lunedì 29 marzo 2010
Prossimo incontro e festa associazione.
domenica 28 marzo 2010
L'italiano e l'inglese
Ecco un articolo su questo tema uscito nei giorni scorsi su L'UNITÀ.
L'Unità, 27 marzo 2010
To be or not to be: inglese, tu m'hai provocato...
C’era una volta «trend negativo» e c’è ancora. Moltiplicato per briefing, feedback, brunch. Perché in barba a Nanni Moretti gli italiani, ormai, taggano, mandano poke, hanno un background, fanno stage. Così che parlare l’italiano vuol dire inciampare in un prestito linguistico per ogni frase pronunciata: «Oggi sto davvero down», «Il prossimo week vado in montagna», «Domani sono out». Prendiamo in prestito parole dall’inglese scomodandolo in continuazione neanche fossimo sul lastrico. «È un fenomeno non contrastabile, - spiega Alessandro Serpieri, professore emerito di Letteratura Inglese presso l’Università di Firenze, il più grande traduttore di Shakespeare vivente - l’inglese è diventata la lingua franca per la forte presenza culturale americana, più che inglese, e perché è la lingua che impera su internet». Così mentre i francesi «cercano di mettere un freno: loro hanno un entroterra purista», noi italiani siamo "dirty" fino al midollo. L’ordinateur per noi è un computer e «le Sida» si chiama Aids, anche se per sciogliere l’acronimo dobbiamo pensare al contrario: acquisita immuno deficienza sindrome. E nessuno lo sa fare. Che sarà mai, tutto sommato, l’importante è sapere cos’è. Bello, bellissimo lo scambio culturale e linguistico, l’apertura generosa verso l’altro. Troppo nazionalisti i france e troppo retrò gli spagnoli che addirittura chiamano la serie televisiva americana Perdidos anziché Lost, e il divo Tom Crusero. Noi italiani – Moretti a parte - siamo decisamente più cool. Eppure, se l’atteggiamento conservatore dei francesi per la loro lingua può tradurre una forte identità nazionale. Se quello spagnolo suona come i nostri vecchi libri di Storia, dove Thomas More era Tommaso il Moro, e che dire di Francesco Bacone. Anche lo sbracamento italico di fronte a Your Majesty The English language avrà qualche pummarola n’goppa. Si legge, per esempio, nei dati dell’Istat che tra gli italiani solo il 5,1 per cento parla un’altra lingua (dati del 2007). Imbarazzante: ce l’abbiamo sempre in bocca, ma non lo sa parlare nessuno[…]. (per leggere tutto l'articolo clicca qui)
Vi inserisco anche un breve brano di un famoso film con Alberto Sordi, Un Americano a Roma (Steno, 1954), in cui si racconta in modo satirico l'immagine mitizzata dell'America nell'Italia del dopoguerra.
venerdì 26 marzo 2010
Che succede alla RAI?
Per reagire ai vari episodi di censura in Rai, non ultimo la decisione di sospendere le trasmissioni di attualità e dibattito (Annozero, Ballarò, Porta a Porta, Che tempo che fa) un mese prima delle elezioni regionali,
Rai per una notte è stata una manifestazione – trasmissione condotta da Michele Santoro con la partecipazione di Giovanni Floris, Daniele Luttazzi, Marco Travaglio, Vauro, la squadra di Annozero e molti altri ospiti del mondo del giornalismo e dello spettacolo.
La trasmissione è stata diffusa da Tv satellitari (Current tv, Sky, Rainews24), televisioni locali e dal web. Per il web è andata in diretta, tra l'altro, sui siti di Repubblica, Corriere, Tg3 e su quello omonimo creato ad hoc.
Moltissime persone hanno potuto seguire la trasmissione attraverso maxi schermi situati in molte piazze d’Italia .
Qui vi inserisco il link alla trasmissione sul sito di la Repubblica
Potete guardalo integralmente (ma è un po’lungo) o scegliere la parte che vi interessa cliccando sulla colonna di destra.
Vi inserisco anche il link ad un articolo del Corriere della sera in cui si parla delle reazioni alla tramissione e si presenta un video con una sintesi della serata. www.corriere.it
mercoledì 24 marzo 2010
Conferenza venerdì 26
Hora: 19.00 h
Chat
Nella colonna di sinistra abbiamo inserito una chat, chi è collegato può provare a scrivere qualcosa.
ciao
martedì 23 marzo 2010
L'acquario
Quando avvicinate il cursore e cliccate, i pesciolini vengono a mangiare.
Dubbi linguistici
Vi scrivevo per chiedervi aiuto, non riesco a capire il significato, il senso di queste "frasi fatte" Sapete come tradurle?
"senza se e senza ma"
"scorcio d'inizio millenio"
"le fiondate e le frecciate": sarebbe simile a "Contra viento y marea"?
"Mó qui vi dico"
"Colpo della strega"
"rinfoltimento"
"parecchie lunghezze battutace"
"bacino bacato bacillante"
"ciocco-eccezionale": può èssere "exceso de chocolate"?
"galeotta"
"da rasentare lo sperpero"
"sient' ammè", questo penso sia napoletano, glielo domanderò anche a mio padre.
tratti da:
LA SCIENZA DEI SIMPSON. GUIDA NON AUTORIZZATA ALL'UNIVERSO IN UNA CIAMBELLA, MARCO MALASPINA.
Io comincerò ad aiutarla dandole qualche significato, ma se volete partecipare anche voi potete inserire una risposta nel commento.
"sient' ammè" effettivamente è napoletano e significa ascoltami
"Colpo della strega" ecco una definizione trovata su internet : Il colpo della strega è un episodio di lombalgia acuta che si manifesta con un dolore particolarmente intenso localizzato nella bassa schiena.
"ciocco-eccezionale" non credo che significhi eccesso di cioccolato ma per capire cosa significa esattamente bisognerebbe vedere il contesto, non potresti trascrivere qualche riga?
"da rasentare lo sperpero" rasentare significa "sfiorare, avvicinarsi molto", sperpero significa "spreco, consumo eccessivo" dunque vuol dire "sfiorare lo spreco" , consumare troppo di qualcosa.
Continuo oggi, venerdì 26, con le spiegazioni linguistiche.
Grazie a Loreto per la spiegazione di "Senza se e senza ma" che ha inserito nel commento.
"scorcio d'inizio millenio" scorcio è una parola che si usa per indicare un "angolo visuale ristretto di un paesaggio più ampio". Si potrebbe tradurre con "escorzo".
Si può usare anche in senso temporale e in questo caso significa "Breve porzione di tempo".
Dunque in questo caso può significare "breve periodo di tempo all'inizio del millenio" cioè all'inizio del XXIº secolo.
"le fiondate e le frecciate": sarebbe simile a "Contra viento y marea"?
Direi di no.
La fionda è uno strumento usato per tirare sassi o piccoli proiettili (tirachinas), le fiondate sono un tiro con la fionda. In senso figurato può significare un tiro molto forte (nel calcio per esempio), o, come in questo caso, può significare allusione maligna, pungente, che ferisce od offende (lo deduco dal fatto che è in coppia con frecciata, ma non è molto usato con questo significato).
Esiste anche il verbo fiondarsi che appartine al registro colloquiale e significa:
Precipitarsi fuori da un luogo o in uno diverso da quello in cui si è: f. fuori di casa, in spiaggia, dalla fidanzata (dizionario Sabbatini Coletti)
Frecciata letteralemente significata un colpo di freccia, una ferita procurata da una freccia, ma viene molto usato con il significato di battuta pungente, parole maligne.
Si usa anche molto il diminutivo frecciatina. Es: "ha continuato per tutta la sera a lanciarmi delle frecciatine che mi hanno infastidito".
"Mó qui vi dico"
Mo' nelle varietà di italiano regionale centro meridionali significa adesso. Il qui in questo caso può servire per dare enfasi e significa in questo preciso momento. Dunque sarebbe Adesso, in questo preciso momento, vi dico...
"rinfoltimento"
esiste il verbo infoltire che significa rendere più folto, più fitto. Per es. infoltire un bosco.
Rinfoltire è il verbo infoltire più il prefisso RI (di nuovo). Rinfoltimento è il sostantivo derivato dal verbo.
"parecchie lunghezze"
È una espressione colloquiale che si usa da qualche anno e significa "notevole distanza", normalmente si usa con i verbi vincere, battere, superare o con espressioni che abbiano questo significato come negli esempi presi da internet che vi inserico di seguito
"Se l'America si trova avanti di parecchie lunghezze rispetto al vecchio continente, qualcosa si muove anche da noi..."
"Molte volte ci è toccato constatare che prodottini da supermercato, senza pretese, battono di parecchie lunghezze le marche prestigiose".
"Battutacce"
Deriva da battuta , che in una delle sua accezioni significa:
Motto di spirito SIN arguzia, facezia: avere sempre la b. pronta (definizione del Dizionario Sabbatini Coletti)
Insomma, un'espressione spiritosa, qualcosa che si dice per far ridere o per prendere in giro.
In Battutaccia oltre a Battuta c'è il suffisso peggiorativo -accio/a. A seconda dei contesti può essere una battuta particolarmente cattiva o volgare o poco divertente o non adatta la contesto, ecc...
"bacino bacato bacillante"
Non so esattamente cosa significhi la sequenza; bacillante è sicuramente un neologismo.
Bacino ha diversi significati tra i quali piccolo bacio. Per gli altri significati, leggete il dizionario cliccando qui.
Bacato significa che ha i bachi (gusanos), p. es. la frutta guasta che non si può più mangiare. In senso estensivo significa una persona moralmente corrotta o un po' matta.
"galeotta"
ha due significati.
1. Galeotto era chi veniva condannato a vogare sulle navi a remi, dunque significa condannato, detenuto, forzato.
2. Significa anche chi favorisce gli amori altrui. Dante nel canto V dell'Inferno, (Paolo e Francesca) scrisse: Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse.
Il nome deriva da un personaggio del ciclo bretone che favorì gli amori tra Ginevra e Lancillotto.
È tutto!
lunedì 22 marzo 2010
CONCERTO GIOVEDÌ 25
Siete tutti invitati.
Di seguito vi inserisco il programma.
Jueves 25 de marzo de 2010
Escuela Oficial de Idiomas de Alzira
19.15 horas, Salon de Actos
Audición de los alumnos del departamento de canto
del conservatori profesional
“Mestre Vert” de Carcaixent
Profesoras del departamento
CONXA RUIZ. Profesora de técnica vocal y Jefe del Departamento
OLGA PEIROTEN. Pianista acompañante
CARMEN SANZ. Profesora de lengua italiana
BEATRIZ SANCHIS. Profesora de lengua alemana
ELENA VALVERDE. Profesora de lengua francesa
Programa
A. SCARLATTI Sento nel core
G. T. COTTRAU Santa Lucia
DOMENICO MODUGNO Volare
Elias Guarinos. Tenor
NICOLA VACCAI Manca sollecita
NICOLA VACCAI Avezzo a vivere
GIULIO CACCINI Amarilli
GIOVANNI PAISIELLO Nel cor piú non mi sento
María Martínz. Soprano
MAURO GIULIANI Confuso, smarrito…
JOSEPH HAYDN Pensi a me, si fido amante
W. A. MOZART Sí, ma d´un altro amore (De la ópera Ascanio in Alba).
GIOACCHINO ROSSINI Il Rimprovero
Beatriz Castillo. Soprano
G. F. HAENDEL Dirà che non m´amó (De la ópera Xerxes).
G. B. PERGOLESI A Serpina penserete (De la ópera
Amparo Carrasco. Soprano
TOSTI Non t´amo piú.
GIOACCHINO ROSSINI
ARTURO BUZZI-PECIA Lolita.
GIUSEPPE VERDI Lunge da lei…De mie bolenti spiriti (De
EDOARDO DI CAPUA O sole mio.
Juan Luis García Navalón. Tenor
Pianista acompañante: Olga Peiroten
martedì 16 marzo 2010
Concorso per il logo: nuova votazione
lunedì 15 marzo 2010
gruppo italiano di trekking
Programma
FESTA DELLE FALLAS A VALENCIA
Viaggio trek residenziale
Lunedì 15 marzo – domenica 21 marzo 2010
Le Fallas o fiestas josefinas in onore di San Giuseppe, patrono dei falegnami, si ripetono tutti gli anni dal XVIII secolo e sono fra le più celebri feste spagnole. Ce le godremo a Valencia, famosa, oltre che per la paella, anche per il formidabile rilancio che la città ha avuto in questi ultimi anni grazie alle modernissime innovazioni urbanistiche e architettoniche firmate dal grande architetto Calatrava, uno dei suoi figli oggi più celebri.
Cammineremo nel centro storico, nel letto prosciugato del fiume Turia trasformato in una serie ininterrotta di giardini e dominato dal moderno e bianchissimo complesso della città delle Arti e della Scienza. Ci spingeremo nei parchi attorno alla città sino alla spiaggia di Malvarosa e assaggeremo la paella nei ristorantini della città.
Itinerario:
1° giorno: Arrivo a Valencia. Trasferimento e sistemazione in hotel.
2° giorno: Città delle arti e della scienza: visita facoltativa all’acquario dell’Oceonogràfic, al Museu de les Ciènces e all’Hemisfèric.
3° giorno: trek urbano: visita ai monumenti falleros nel centro della città. L’Ofrenda: offerta alla Virgen de los Desamparados.
4° giorno: trek all’Albufera, un luogo molto particolare dal punto di vista biologico e naturale in quanto è una zona di transizione tra due differenti ecosistemi, dove è possibile ammirare specie uniche di uccelli acquatici e sullo sfondo una vegetazione rigogliosissima. Pomeriggio libero.
5° giorno: trek urbano: Il letto del Turia e i suoi giardini, Playa de
6° giorno: trek urbano: visita della città antica;
7° giorno: Mattinata libera.Trasferimento all’aeroporto e ritorno in Italia.
Difficoltà : facile. Gli itinerari sono indicativi e possono variare a seconda delle condizioni climatiche o per altre necessità.
sabato 13 marzo 2010
ancora logo
concorso logo
Comunque niente paura perché avevo stampato tutti i voti quando ho visto il messaggio. Presto vi daremo i risultati e proporremo un'altra votazione perché siamo in situazione di pareggio.
A più tardi!
giovedì 11 marzo 2010
AGGIUNGERE UN ALTRO COLLABORATORE
mercoledì 10 marzo 2010
Conferenza
Incontro di ieri
Abbiamo deciso di aggiungere informazione sul blog. Oggi ho inserito nella colonna di sinistra una sezione per leggere la stampa italiana, una di dizionari e una di blogs utili. Ci sono i blogs delle EOI di Gandia, Sagunto, Castellón e un blog con esercizi, ascolti e comprensioni di italiano che molti di voi già conoscono.
lunedì 8 marzo 2010
incontro di martedì 9 marzo
logo
lunedì 1 marzo 2010
Concorso per il logo
Ciao a tutti!!
Loreto